Franklin Templeton – “Il primo ministro designato Mario Draghi è riuscito a riunire una coalizione molto ampia di partiti che lo appoggiano, oltre all’aiuto di alcuni “tecnocrati” in posizioni chiave del gabinetto.
A cura di Andreas Billmeier, sovereign research analyst di Western Asset Management, parte del gruppo Franklin Templeton
Questo è sia un elemento positivo sia un potenziale rischio. Sul lato positivo, alcune riforme chiave che sono in ritardo dovrebbero essere possibili in un breve lasso di tempo, ad esempio le misure per incoraggiare la partecipazione (femminile) al mercato del lavoro, che avrà un impatto diretto sulla potenziale crescita – così come un uso efficace dei fondi UE in entrata. D’altra parte, le forze politiche all’interno della coalizione sono destinate a divergere dopo un periodo di “luna di miele”, creando il potenziale per delle sorprese.
Dal punto di vista dei mercati, il rally delle obbligazioni italiane è stato forte, e crediamo che una grande quantità di “good vibes” sia stata già prezzata, specialmente da quando Draghi è diventato il primo candidato a guidare questo governo. Questo si riflette anche nella domanda incessante di obbligazioni italiane a rendimenti minimi record. Nel medio termine, tuttavia, ci aspettiamo che i tassi di interesse italiani crescano nella maggior parte degli scenari. Questo include uno scenario in cui Draghi riesca a implementare riforme che favoriscano la crescita, ma anche in uno scenario più negativo di un rapido crollo del sostegno politico.
In futuro, crediamo che gli spread relativi ai Bund tedeschi potrebbero essere guidati anche da quest’ultimo, riflettendo movimenti più forti nei tassi d’interesse core globali, dato che la diffusione dei vaccini incoraggia i cosiddetti “trade di riapertura”.
Fonte: BONDWorld