Il Punto : Banca Centrale Europea: la riunione di politica monetaria del 10 dicembre dovrebbe aumentare ed estendere il PEPP, oltre a incentivare la domanda di fondi alle prossime aste TLTRO III.
Intesa SanPaolo
La previsione di crescita 2021 sarà tagliata, ma quella 2020 (e, forse, quella 2022) saranno riviste al rialzo.
– Il 10 dicembre, il Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea dovrebbe annunciare nuove misure di stimolo monetario. A ottobre, il Consiglio Direttivo BCE aveva segnalato l’intenzione di procedere questo mese a una “ricalibrazione” della politica monetaria, come riflesso del peggioramento dello scenario pandemico.
I 40 giorni di attesa erano giustificati dalla necessità di raccogliere più informazioni su sviluppi allora ancora molto incerti, sia sul fronte interno sia su quello esterno.
– Le stime di crescita 2020 saranno riviste al rialzo verso il 7,0-7,5%. Al contrario, però, le previsioni 2021 dello staff saranno tagliate rispetto a settembre, forse al 3%, e ciò potrebbe implicare una marginale limatura delle stime di inflazione.
Non più di tanto, perché al contrario la previsione 2022 potrebbe essere alzata.
– In effetti, le notizie sui vaccini, la vittoria di Biden alle elezioni presidenziali americane e l’atteggiamento nel complesso positivo dei mercati hanno tolto un po’ di pressione alla Banca centrale, migliorando lo scenario di medio termine.
Però i vertici della BCE non hanno fatto alcuno sforzo per smontare le aspettative di allentamento della politica monetaria – al contrario.
– Le dichiarazioni della presidente Lagarde hanno convalidato lo scenario di consenso, indicando che PEPP e TRLTRO III saranno al centro della ricalibrazione. Ci attendiamo che il PEPP venga esteso fino a dicembre 2021, aumentandone il limite a 1.850 miliardi.
Se volesse stupire, la BCE potrebbe spingere l’estensione fino a marzo 2022, salvo non utilizzare il margine residuo del programma se si verificasse un miglioramento convincente della situazione economica nel 2° semestre.
Riguardo al programma TLTRO III, pensiamo a un aumento degli incentivi (allungamento del periodo di applicazione dello spread negativo da giugno a dicembre 2021) e all’aggiunta di altre aste (operazione che richiederebbe però un aumento della quota di attività qualificabili che può essere rifinanziata).
Lane ha suggerito di aspettarsi qualcosa anche sulle garanzie: in aprile, la BCE aveva ridotto i margini di garanzia ed esteso la gamma di attività stanziabili, oltre a proteggerle dal rischio di declassamento.
COVID-19: la seconda ondata pandemica è in fase di regresso in Europa, mentre si sta intensificando in Nord America.
In Europa, è già stato avviato un cauto allentamento delle misure restrittive, che favorirà una ripresa dell’attività economica fra dicembre e gennaio.
– L’ultimo rapporto settimanale di monitoraggio dell’ECDC mostra un rallentamento della seconda ondata pandemica in Europa, dove dovrebbe aver toccato il picco in novembre. Il trend dei contagi è stabile o in calo in 23 Paesi, e in aumento in 7, fra i quali i più popolosi sono Croazia, Danimarca e Finlandia. Il tasso di positività resta elevato (>3% secondo i parametri ECDC) in 24 Paesi, ma soltanto in 4 di questi è in aumento.
La pressione sul sistema sanitario resta elevata (>25% del picco) o in crescita in 29 Paesi, sia perché il picco dei contagi è recente, sia perché l’onda dei contagi è ancora attiva nelle fasce di età più anziane. La mortalità si è già stabilizzata nell’aggregato, ma continua a crescere in 11 Paesi, fra i quali i più popolosi sono Germania, Italia e Polonia. Il tasso di riproduzione Rt è in flessione nei maggiori paesi dell’area. In Germania, quello a 7 giorni è stimato a 0,94 (0,87-1,02); in Francia, a 0,58; in Italia, l’ultimo rapporto ISS lo collocava a 1,08 (0,91-1,25) nel periodo 4-17 novembre, ma dovrebbe essere calato a 0,8 alla fine del mese.
– A motivo della pressione ancora elevata sulle strutture sanitarie e del gran numero di positivi, l’allentamento delle misure restrittive è molto cauto. La Germania ha deciso di estendere l’attuale regime, che prevede la chiusura delle strutture di intrattenimento e ristorazione, fino al 10 gennaio 2021.
L’Italia ha esteso il proprio regime di restrizioni graduate per 3 livelli di rischio fino al 15 gennaio, ma si verificherà un allentamento implicito delle restrizioni a motivo del probabile passaggio di molte regioni alla categoria di rischio più bassa. L’allentamento è mitigato da restrizioni specifiche per il periodo natalizio. In Belgio hanno riaperto le attività commerciali non essenziali e alcune attività sportive, ma altre restrizioni sono ancora in vigore. Le misure restrittive dovrebbero garantire un’ulteriore riduzione dei contagi nel mese di dicembre.
– Gli indici di mobilità collettiva hanno mostrato i primi segnali di ripresa nei paesi dove l’ondata di contagi si è sviluppata (ed è rientrata) prima. In Belgio, la mobilità lavorativa è risalita ai livelli di ottobre (-30%, rispetto al -54/55% delle settimane centrali di novembre), mentre la mobilità connessa a commercio e intrattenimento migliorerà soltanto questo mese.
Anche in Francia i progressi riguardano soprattutto lo spostamento verso i luoghi di lavoro. In Spagna si sono visti piccoli aumenti della mobilità rispetto ai minimi di metà novembre. In Olanda, il recupero è ampio e riguarda sia il commercio (tornato alla situazione di metà ottobre), sia gli spostamenti lavorativi (ora come a fine settembre/inizio ottobre).
– La seconda ondata, invece, ha ancora un po’ di strada da percorrere in Nord America. Negli Stati Uniti, l’ondata di contagi è ancora nella fase crescente; la mortalità calcolata su base settimanale è ai livelli più alti da maggio e cresce costantemente (v. p. 4 in alto a sinistra), sebbene risulti ancora inferiore al picco di metà aprile. Il tasso di trasmissione Rt per l’intero paese era stimato a 0,9 a fine novembre, ma risultava superiore all’unità in 24 stati1, e il tasso di positività ai test è in aumento.
Come mostra il rispettivo grafico nella pagina di monitoraggio della pandemia, si potrebbe iniziare a osservare qualche effetto del contagio e delle misure di contenimento adottate a livello locale nell’andamento delle misure di mobilità collettiva, anche se l’andamento recente è molto disturbato da fattori stagionali e va quindi preso con molta cautela.
Fonte: BondWorld.it