Il Punto : riunione di politica monetaria BCE

Il Punto : Tutto come atteso alla prima riunione di politica monetaria BCE della presidenza Lagarde. La revisione strategica si svolgerà nel 2020, così come la ricognizione sull’opportunità di emettere moneta digitale……..

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a cura dell’ Ufficio Studi Banca Intesa SanPaolo


Le revisioni dello scenario previsionale sono state marginali. Non ci attendiamo novità neppure alla riunione del 23 gennaio.

◼ Il consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha lasciato invariata la politica monetaria, come atteso.

Nessuna variazione al tasso sui depositi, che resta a -0,50%, né al volume degli acquisti netti APP (20 miliardi mensili), né alla forward guidance: “il Consiglio direttivo si aspetta che i tassi ufficiali di interesse della BCE rimangano a livelli non superiori a quelli attuali fino a quando non avrà visto le prospettive di inflazione convergere con decisione a un livello sufficientemente vicino, ma inferiore al 2% nel suo orizzonte di previsione, e fino a che tale convergenza si sia coerentemente riflessa nelle dinamiche inflazionistiche sottostanti”.

◼ Le previsioni dello staff sono state riviste nella direzione da noi attesa: sono stati annunciati una lieve limatura alla proiezione di crescita 2020, scesa a 1,1%, e un lieve rialzo della previsione di inflazione per il 2020 a 1,1%.

Le previsioni di inflazione salgono nel 2021 e 2022, toccando l’1,6% nel 2022 (4° trimestre 2022: 1,7%).

La presidente Lagarde ha comunque precisato che tale rialzo non è ritenuto sufficiente a soddisfare la condizione di robusta convergenza all’obiettivo di medio termine.

Non ci sono quindi conseguenze materiali per lo scenario di politica monetaria. Con riferimento ai rischi per lo scenario di previsione, la Presidente ha detto che le prospettive sul fronte delle guerre commerciali sono migliorate rispetto a qualche mese fa.

◼ Lagarde ha anche annunciato che la revisione strategica della politica monetaria inizierà a gennaio e si concluderà entro il 2020.

Il riesame interesserà sia la definizione di stabilità dei prezzi, sia gli strumenti di politica monetaria.

Sempre nel 2020, dovrebbero concludersi i lavori della task force sulle monete digitali emesse dalle banche centrali, con l’intenzione di definire anche gli obiettivi della loro introduzione (riduzione dei costi dei pagamenti, erogazione di credito inclusivo a basso costo o altro), oltre che gli aspetti tecnici.

◼ Riguardo al risultato dell’asta TLTRO III, la BCE avrebbe preferito una richiesta superiore ai circa 97,7 miliardi osservati, che si confrontano con 146,8 mld di rimborsi dei precedenti programmi, ma la domanda potrebbe essere stata negativamente influenzata dalla fine d’anno.

◼ La riunione odierna non muta la nostra valutazione delle prospettive.

Riteniamo certo che la BCE manterrà invariati i tassi ufficiali e il ritmo degli acquisti nell’ambito dell’APP anche alla prossima riunione, il 23 gennaio 2020.

Valutiamo anche come molto probabile che non sia più adottata alcuna misura espansiva nel corso del 2020.

Fonte: BondWorld.it


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