Lemanik: caccia al rendimento con i bond scandinavi. In questa fase è importante privilegiare le scadenze brevi. I mercati regionali come Svezia e Norvegia presentano profili di rischio-rendimento molto più attraenti rispetto ai mercati core…
Fabrizio Biondo, gestore del fondo Lemanik Active Short Term Credit
– I settori immobiliare ed energetico sono tra quelli che performano meglio
“In questa fase di tassi di interesse bassi si possono cercare rendimenti nei mercati high yield regionali o satellite, come quello scandinavo, che presentano profili di rischio-rendimento molto più attraenti rispetto ai mercati core”.
“A livello settoriale, buone opportunità di rendimento si trovano nel settore immobiliare, così come nell’energetico, a parte quello Usa che sta risentendo degli effetti del nuovo virus COVID-19 sui prezzi”.
Nonostante la continua discesa dei rendimenti in questi ultimi anni, il mercato obbligazionario rimane il pilastro su cui si regge il risparmio gestito e può continuare a rappresentare un’alternativa al rendimento zero dei conti correnti.
I tassi sono destinati a rimanere bassi per il prossimo futuro perché il sistema economico mondiale soffre di una combinazione nefasta tra bassa produttività e debito elevato, quindi le obbligazioni sono fortemente supportate dalla enorme liquidità in circolazione.
Allo stesso tempo i premi al rischio nel mercato del credito si sono assottigliati al punto tale da risultare inadeguati a riflettere questa fase del ciclo, in cui sempre più aziende testimoniano un deterioramento della qualità creditizia.
Tutto questo spinge verso una più bassa duration e una più alta selettività. È consigliabile combinare generazione di reddito e acquisto di volatilità attraverso opzioni, dato che la volatilità in tutti i mercati non riflette adeguatamente i rischi presenti.
“Il nostro fondo Lemanik Active Short Term Credit si focalizza sulla scadenza finale dei titoli e vuole essere un’alternativa remunerativa al mantenimento del denaro fermo sui conti correnti”, spiega Biondo.
Oltre il 50% del portafoglio scade normalmente entro i 12 mesi, dando luogo a una copiosa e spontanea generazione di cassa che mette l’investitore al riparo dall’illiquidità del suo investimento e la vita media così bassa riduce drasticamente la sensitività ai tassi d’interesse e agli spread di credito.
Scadenze così a corto termine comportano una costante e spontanea generazione di cassa che viene poi reinvestita alle condizioni prevalenti sul mercato. Come conseguenza, le opportunità create da correzioni di mercato o da un rialzo dei tassi indotto da una crescita delle aspettative di inflazione verrebbero colte molto rapidamente.
In questo modo si riducono i rischi dell’investimento, conservando le opportunità positive da esso derivanti.
“Guardando alle posizioni più rilevanti nel fondo, in Norvegia attualmente privilegiamo HOEGH LNG, leader a livello mondiale nello sviluppo e nella gestione dei terminal galleggianti di gas naturale liquefatto e TEEKAY LNG, che possiede una delle maggiori flotte di navi da trasporto”, conclude Biondo.
“In Cina, puntiamo su CONCORD NEW ENERGY, attiva nella generazione elettrica attraverso l’investimento e la gestione di parchi eolici e la realizzazione di attrezzature in ambito affine. In India su NERGEN, società attiva nel settore delle rinnovabili”.
Fonte : BondWorld.it